Mangiare bene al giorno d’oggi è davvero difficile, poiché i cibi che consumiamo sono ricchi di sostanze dannose.
Sono oltre 3000 gli additivi alimentari che vengono aggiunti in un singolo alimento. In questo articolo vedremo un elenco di additivi alimentari. Molte di essi, li troviamo sotto il nome di aromatizzanti o aromi.
Poi ci sono loro: gli additivi chimici. Quelli autorizzati dall’unione europea, vengono segnati con la lettera E ed un numero a 3cifre (ad esempio E200).
Gli additivi alimentari sono sostanze chimiche prive di valore nutritivo, e non devono essere confusi con i coadiuvanti tecnologici (come ad esempio i solventi impiegati nell’estrazione degli oli) che invece non vengono riportati sull’etichetta.
Gli additivi li ritroviamo pure nei farmaci, sotto il nome di eccipienti.
A cosa servono gli additivi?
Tali sostanze vengono utilizzati per mantenere il più a lungo possibile intatte le qualità nutrizionali dei cibi, e il bell’aspetto. Infatti, senza additivi tutto ci apparirebbe letteralmente diverso:
bevande analcoliche, senza i coloranti, sarebbero incolore;
il budino senza gelificanti, sarebbe liquido;
la margarina senza coloranti ed emulsionanti ci apparirebbe come un ammasso grigiastro di liquido e grasso;
le caramelle sarebbero bianche o translucide;
le patatine senza gli antiossidanti non rimarrebbero croccanti a lungo;
la birra industriale senza lo stabilizzatore di schiuma non farebbe alcuna schiuma;
ecc.
La normativa italiana specifica che gli additivi alimentari devono essere utilizzati ad una dose non superiore a quella necessaria per raggiungere lo scopo prefissato.
Cosa c’è di male negli additivi alimentari?
Gli additivi possono causare malattie,
- perché camuffano cibi di scarsa qualità in cosa squisite
- possono alterare mentalmente persona particolarmente sensibili.
Lista di additivi alimentari.
Ecco adesso una lista di additivi e delle loro funzioni:
Agenti di carica: contribuiscono ad aumentare il volume di un prodotto senza apportare modifiche significative al suo valore energetico. Acidificanti (o Acidi): aumentano l’acidità dei prodotti alimentari e conferiscono ad alimenti e bevande un gusto acidulo. Possono avere anche azione conservativa secondaria, aromatizzante e sequestrante.
Addensanti: aumentano la densità e la consistenza dell’alimento.
Agenti di resistenza: rendono o mantengono saldi o croccanti tessuti dei frutti o degli ortaggi o che interagiscono con agenti gelificanti per produrre o consolidare un gel.
Amidi modificati: si ottengono da amidi alimentari mediante uno o più trattamenti chimici e hanno un’azione più efficace rispetto all’amido naturale. Agenti di rivestimento: applicati sulla superficie esterna di un prodotto alimentare gli conferiscono un aspetto brillante o forniscono un rivestimento protettivo.
Antiagglomeranti: impediscono la formazione di grumi, in quanto riducono la tendenza di particelle individuali di un prodotto alimentare ad aderire una all’altra. Generalmente sono aggiunti ai prodotti in polvere per impedire l’aggregazione causata dall’umidità. Sono costituiti da: magnesio carbonato (E 504), biossido di silicio idrato (E 551), silice colloidale (E 551), calcio carbonato (E 170). Agenti di trattamento delle farine (E221, E222, E223, E300): vengono aggiunti alla farina o agli impasti per migliorarne le qualità di cottura.
Antiossidanti (da E 300 a E 322): evitano che il colore dell’alimento cambi e si inscurisca. Agenti lievitanti: sostanze o combinazione di sostanze che liberano gas aumentando il volume di un impasto o di una pastella.
Antischiumogeni: impediscono o riducono la formazione di schiume. Queste sostanze vengono impiegate generalmente nelle bevande destinate ai distributori automatici.
Lista degli additivi
Coloranti (da E 100 a E 199): conferiscono una determinata colorazione ad un alimento.
Conservanti (da E 200 a E 299): rallentano o impediscono lo sviluppo di microrganismi pericolosi per la salute.
Correttori di acidità(da E 325 a E 385): modificano o controllano l’acidità e l’alcalinità di un prodotto alimentare.
Edulcoranti: conferiscono un sapore dolce agli alimenti.
Emulsionanti: gli emulsionanti o tensioattivi sono una classe di composti chimici impiegati per stabilizzare e omogeneizzare in un prodotto alimentare, sostanze non miscibili tra loro (come grassi e acqua).
Enzimi: possono non essere menzionati in etichetta e vengono utilizzati per molti scopi (ad esempio per intenerire le carni).
Esaltatori di sapidità: rinforzano il sapore degli alimenti a cui sono aggiunti (ad esempio, il più famoso esaltatore di sapidità ed anche il più utilizzato è il glutammato monosodico).
Ed la lista continua…
Gas di imballaggio: non è richiesta l’indicazione tra gli ingredienti in etichetta in quanto non sono considerati tali. Sono gas diversi dall’aria introdotti in un contenitore prima, durante o dopo l’inserimento del prodotto alimentare.
Gelificanti: danno consistenza e rendono il prodotto spalmabile e pastoso. Gas propulsori o propellenti: sono gas diversi dall’aria utilizzati per espellere un prodotto alimentare da un contenitore.
Sali di fusione (E 331, E 332, E333, E 450): disperdono le proteine contenute nel formaggio realizzando così una distribuzione omogenea dei grassi e degli altri componenti. Vengono utilizzati per la realizzazione di formaggi fusi come sottilette, formaggini, ecc.
Sequestranti: possono non essere menzionati sull’etichetta e sono sostanze che formano complessi chimici con ioni metallici.
Stabilizzanti: mantengono lo stato fisico-chimico di un prodotto alimentare, inclusa la sua colorazione.
Umidificanti: impediscono l’essicazione degli alimenti o promuovono la dissoluzione di una polvere in un ambiente acquoso.
Vi lascio qui l’ intera lista di tutti i coloranti, conservanti primari e secondari, antiossidanti e sinergisti, addensanti e stabilizzanti e gelificanti, emulsionanti, e tutti gli additivi.
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